Uragano Harvey fa 7 vittime, si contano i danni: $40 miliardi
Almeno sette le vittime confermate dell’uragano Harvey che ha colpito il Texas. L’uragano è stato declassato a tempesta tropicale, ma continua a scaricare piogge sull’entroterra del Texas e a causare allagamenti. Molte le raffinerie danneggiate, mentre la produzione di greggio ha subito interruzioni. Le precipitazioni potrebbero durare ancora per giorni. Il servizio meteo federale Usa definisce Harvey un “evento catastrofico senza precedenti” e sostiene che le piogge hanno raggiunto livelli mai visti prima.
Le preoccupazioni sui danni che potrebbe aver provocato Harvey incidono sull’andamento del petrolio. Si stima che i danni varieranno dai 20 ai 40 miliardi, ma sono una persona su sei di quelle colpite dalle inondazioni era assicurato. Contratto Wti poco mosso a 47,49 dollari al barile. Andamento misto per i derivati del greggio, con gli investitori che cercano di valutare l’impatto sui prezzi delle inondazioni in Texas, cuore dell’industria energetica statunitense.
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Finale poco sopra la parità per Piazza Affari. Diffusa in giornata l’inflazione dell’eurozona, chiusura anticipata oggi per Wall Street
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.