Usa: a gennaio brusco calo delle vendite delle case con contratti in corso
NEW YORK (WSI) – Brusco calo per il mercato immobiliare statunitense, che perde a gennaio il 2,8% per quanto riguarda le vendite delle case con contratti in corso, contro le stime degli analisti per un rialzo dell’1%. Si tratta del computo peggiore da maggio 2016 e del livello di unità abitative acquistato inferiore dell’anno.
Il mese precedente si era registrato un aumento dello 0,8% rivisto da +1,6%. Lawrence Yun, chief economist di NAR (Associazione degli operatori immobiliari) giustifica il calo citando la carenza di annunci, i prezzi ancora alti delle case e dei mutui che hanno manutenuto alla larga molti potenziali acquirenti in America.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali