Usa, battuta d’arresto per la fiducia dei costruttori – che resta però elevata
L’indice di fiducia dei costruttori di case negli Stati Uniti ha ceduto un punto a novembre, portandosi a quota 70: si tratta di una lettura ancora assai positiva (ben al di sopra della soglia che indica un’espansione del settore, fissata a 50 punti). L’Home Builders/Wells Fargo Housing Market Index era di 60 punti un anno prima, nel novembre 2018.
“I costruttori unifamiliari stanno attualmente segnalando condizioni positive, spinte in parte dai bassi tassi ipotecari e dalla continua crescita del lavoro”, ha dichiarato il presidente della NAHB Greg Ugalde, “questo è il quarto mese consecutivo in cui almeno la metà di tutti i costruttori intervistati hanno riportato condizioni positive nel traffico degli acquirenti”.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.