Usa: creati 164 mila posti di lavoro, meno del previsto. Disoccupazione al 3,9%
In aprile gli Stati Uniti hanno creato 164 mila posti di lavoro, meno delle 192 mila unità attese dopo i 103 mila di marzo. Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,9% (le aspettative erano per un valore del 4%), mentre i salari sono saliti dello 0,1% meno dello 0,2% atteso su base mensile dopo lo 0,3% riportato a marzo. Su base annuale l’incremento è stato del 2,6%, meno del +2,7% previsto che sarebbe stato in linea con i dati di marzo. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro si è attestato al 62,8% sotto il 62,9% del mese precedente.
Sul Forex il dollaro consolida i rialzi della settimana (il Dollar Index fa +0,1% a quota 92,51) con i dati macro in Europa che stanno penalizzando l’euro. Lato azionario, i futures sui principali indici di Borsa sono in calo moderato. I contratti sull’S&P 500 cedono lo 0,29% circa al momento, facendo meglio di quanto non mostrassero gli schermi prima della pubblicazione del report occupazionale governativo.
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Finale poco sopra la parità per Piazza Affari. Diffusa in giornata l’inflazione dell’eurozona, chiusura anticipata oggi per Wall Street
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.