Usa, creati meno posti di lavoro del previsto: Fed alla finestra per taglio tassi
Gli Stati Uniti hanno creato 75 mila posti di lavoro, un centinaio di migliaia in meno delle stime medie degli analisti di Wall Street. Le stime variavano molto, spaziando da 80 mila unità a 228 mila. Il mese precedente la prima economia al mondo ha creato 263 mila nuovi impieghi (numero rivisto da +224 mila), mentre in marzo il risultato è stato di +196 mila. Siccome il dato è da ritenere fiacco, aumentano le chance di un allentamento monetario da parte della Fed. Sul Forex, di conseguenza, il dollaro perde terreno. I rendimenti dei Treasuries Usa a due anni scivolano all’1,81% (vedi grafico).
Il tasso di disoccupazione è rimasto ai minimi del 3,6% mentre i salari orari deludono. Se da un lato sono aumentati del 3,1% su base annuale, la variazione mese su mese è dello 0,2%, meno del +0,3% previsto. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è rimasto invariato al 62,8%. Il mercato del lavoro negli Stati Uniti è probabilmente in condizioni di piena occupazione. Sui mercati finanziari, i future sui principali indici di Borsa perdono un po’ di slancio, con i contratti sull’S&P 500 che guadagnano lo 0,15% al momento.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.