Usa, cresce il deficit commerciale a marzo
Il deficit commerciale statunitense è salito a marzo, nonostante il calo del disavanzo fra Usa e Cina che ha raggiunto i minimi degli ultimi tre anni. Il confronto sui base annua, inoltre, vede diminuire il dato complessivo, suggerendo un minor impatto negativo sul Pil dato dalle esportazioni nette a fine 2019.
Su base mensile il disavanzo commerciale è aumentato dell’1,5% a 50 miliardi di dollari, appena al di sotto rispetto alla previsione degli economisti sondati da MarketWatch.
Durante i primi tre mesi di quest’anno, il disavanzo commerciale negli Stati Uniti è ammontato a 150,4 miliardi, in calo rispetto ai 156,3 miliardi di dollari del primo trimestre del 2018. Il deficit con la Cina è di 13 miliardi in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
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