Usa: cresce ma meno delle stime l’occupazione nel settore privato
Sale anche se meno delle stime l‘occupazione nel settore privato statunitense. Nel mese di giugno, secondo il rapporto mensile redatto da Macroeconomics Advisers e dall’agenzia che si occupa di preparare le buste paga, Automatic Data Processing, sono stati creati 177.000 posti di lavoro. Le stime prevedevano +185.000.
Giugno è stato il quarto mese di fila sotto i 200.000 posti di lavoro creati. Secondo Adp, la crescita dell’occupazione è forte ma sta rallentando, visto che è sempre più difficile per i datori di lavori trovare il personale con le giuste competenze.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.