Usa: deficit commerciale scende al 2,7% Pil, sfida balzo dollaro. E sconfessa Trump
Nel mese di dicembre il deficit commerciale degli Stati Uniti è sceso del 3,2% a $44,3 miliardi, sulla scia del balzo delle esportazioni, che sono salite nel periodo al record in più di 18 mesi, segnando un +2,7% a $190,7 miliardi. In rialzo anche le importazioni (+1,5%) a $235 miliardi. Il valore del deficit relativo all’intero anno 2016 si è attestato al record dal 2012.
Tuttavia, a dispetto del rafforzamento del dollaro nel 2016, che ha portato la valuta a volare al record degli ultimi 14 anni, il rapporto tra il deficit e il PIL Usa è diminuito dal 2,8% del 2015 al 2,7%.
Tornando al balzo delle esportazioni, verso l’Unione europea l’incremento è stato di ben +10,1%. Le esportazioni verso la Germania sono volate +12,4%.
Il dato ha sconfessato le ultime dichiarazioni arrivate dall’amministrazione di Donald Trump, secondo cui gli Stati Uniti starebbero pagando per la politica commerciale tedesca, incentrata su un euro troppo sottovalutato.
Paging @realDonaldTrump and Peter Navarro.
U.S. exports to European Union +10.1% in December, exports to Germany +12.4%.— Jamie McGeever (@ReutersJamie) February 7, 2017
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.