Usa, democratici e repubblicani trovano la quadra sul nuovo Nafta
Si chiama United states-Mexico-Canada Agreement (Usmca): questo il nome del trattato che dovrebbe sostituirsi al Nafta e regolare i commercia nell’area di libero scambio del Nord America. L’accordo con la maggioranza democratica alla Camera dei rappresentanti è stato confermato dalla stessa presidente Nancy Pelosi, concorde con Donald Trump sul fatto che questo trattato commerciale sia “infinitamente migliore del Nafta”. In campagna elettorale Trump, fra i vari trattati commerciali che aveva intenzione di ridiscutere (oltre al Tpp e il Ttip) c’era proprio il Nafta.
“Il grande accordo commerciale americano Usmca si presenta bene. Sarà l’accordo migliore e più importante che gli Usa hanno mai stretto”, ha twittato il presidente degli Stati Uniti.
Il voto di ratifica parlamentare potrebbe arrivare già il 18 dicembre.
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A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.