Usa, diminuiscono più del previsto le scorte di petrolio
Scorte settimanali di petrolio in calo di 6,5 milioni di barili negli Usa, a 475,4 MBG, dai 481,6 MBG della scorsa settimana. Si tratta di un dato migliore delle attese degli analisti che si aspettavano un calo di 2,4 milioni. Dopo questi dati, il future sul Light crude si è portato sui 49,34 dollari al barile segnando un +0,35%, mentre quello sul Brent è andato al +0,50% a 52,4 dollari.
In aumento invece le scorte di benzina, di circa 3,4 milioni di unità, contro una diminuzione di circa 1,6 milioni pronosticata dagli analisti.
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A settembre, il fatturato dell’industria italiana ha subito una flessione sia in termini congiunturali che tendenziali, segnando il quinto calo consecutivo. I dati mostrano una diminuzione dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume rispetto al mese precedente, mentre su base annua il calo è del 5,7% in valore e del 4,7% in volume.
Le borse di Hong Kong e Shanghai terminano il mese di novembre con risultati contrastanti. Nonostante le incertezze economiche, l’indice Hang Seng vede una crescita costante nel 2023, mentre Shanghai registra un leggero aumento mensile.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.
Il MoU si propone di effettuare attività di ricerca e sviluppo nelle aree geografiche di comune interesse, inclusi alcuni Paesi coinvolti dal Piano Mattei