Usa, domande di disoccupazione settimanali salgono di 22mila unità
Il numero di americani che ha presentato domanda per il sussidio di disoccupazione è cresciuto a gennaio di 22mila unità toccando il massimo mensile di gennaio a 259mila. E’ la 99esima settimana consecutiva che tale numero permane sotto le 300mila unità: non capitava dal 1970. La media delle ultime quattro settimane mostra una riduzione delle domande di 2mila unità a 245mila, ha comunicato il Dipartimento del lavoro.
Al 14 gennaio percepivano un sussidio di disoccupazione 2,1milioni di americani. Il tasso di disoccupazione si trova al di sotto del 5%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.