Usa e Ue si parlano per evitare guerra commerciale, future Usa salgono
Nonostante l’avvio della guerra commerciale tra Usa e Cina previsto per domani, i mercati hanno sorprendentemente ritrovato slancio con i future sull’indice S&P 500 che scambiano in rialzo dopo la pausa per l’Independence Day. I contratti tornano sui livelli precedenti lo scivolone d martedì scorso, quando prima della fine degli scambi la Cina ha annunciato che avrebbe vietato a Micron di vendere semiconduttori nel paese (vedi grafico in fondo).
La notizia secondo cui gli Stati Uniti sarebbero pronti a fare un passo indietro sui dazi al settore automobilistico aiutano il settore in Borsa. Intanto i mercati britannici reagiscono positivamente ai commenti ottimisti di Mark Carney: il presidente della Bank of England ritiene che la debolezza del primo trimestre sia dovuta soprattutto a fattori climatici.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.