Usa: fiducia costruttori case ai massimi dalla bolla immobiliare
La fiducia dei costruttori di case è salita ai massimi in 12 anni di tempo negli Stati Uniti, alimentata dalle speranze di una de-regulation nel settore a opera dell’amministrazione Trump. L’indice della fiducia nel mercato delle nuove case monofamiliari misurato dalla National Association of Home Builders e Wells Fargo ha fatto un balzo di sei punti a quota 71. Sono i massimi da giugno 2005, il picco toccato prima dello scoppio della crisi dei mutui subprime.
“I costruttori americani sono ottimisti per via delle misure del presidente Trump sulla riforma di de-regulation del settore, in particolare dopo il suo ordine esecutivo per rescindere o rivedere le norme Usa sulle licenze edili”, ha osservato il presidente di NAHB Granger MacDonald.
Breaking news
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali