USA, fiducia dei consumatori americani in calo a settembre 2024
La fiducia dei consumatori americani ha subito un calo significativo a settembre 2024, secondo il recente sondaggio del Conference Board. L’indice del sentiment dei consumatori è sceso a 98,7 punti rispetto ai 105,6 punti registrati ad agosto, superando le aspettative del consensus che prevedeva un calo a 103,9 punti.
Nel dettaglio l’indice sulla situazione presente è diminuito a 124,3 punti dai 134,6 del mese precedente, mentre l’indice sulle attese future è sceso a 81,7 punti da 86,3 punti. Dana Peterson, Chief Economist presso The Conference Board, ha dichiarato: “La fiducia dei consumatori è scesa a settembre, quasi al fondo della stretta fascia che ha prevalso negli ultimi due anni. Il calo di settembre è stato il più grande da agosto 2021 e tutti e cinque i componenti dell’indice sono peggiorati. Le valutazioni dei consumatori sulle attuali condizioni aziendali sono diventate negative, mentre le opinioni sulla situazione attuale del mercato del lavoro si sono ulteriormente attenuate. I consumatori erano anche più pessimisti sulle future condizioni del mercato del lavoro e meno positivi sulle future condizioni aziendali e sul reddito futuro”.
Questa diminuzione della fiducia riflette un crescente pessimismo tra i consumatori riguardo alle prospettive economiche, influenzato da una percezione negativa delle condizioni attuali del mercato del lavoro e delle aziende. La situazione richiede un’analisi approfondita per comprendere le implicazioni a lungo termine per l’economia statunitense.
Breaking news
L’apertura di Wall Street è stata poco mossa, con trader in attesa di nuove indicazioni dalla Federal Reserve. Il Dow Jones e lo S&P 500 hanno chiuso in rialzo, mentre il petrolio WTI ha guadagnato terreno grazie agli stimoli monetari cinesi e alle tensioni in Medio Oriente.
Il vicepresidente di Commerzbank, Uwe Tschaege, ha dichiarato pubblicamente che l’istituto non è interessato a un’acquisizione da parte di UniCredit. La dichiarazione è stata fatta di fronte alla sede della banca a Francoforte, con la presenza di altri due consiglieri di sorveglianza.
Alfonsino, azienda operante nel settore dell’order&delivery, ha visto un calo dei ricavi del 36% nel primo semestre del 2024, totalizzando 1,5 milioni di euro. Tuttavia, la perdita netta è stata ridotta del 67%, passando a 260mila euro. La posizione finanziaria netta rimane negativa a 1,2 milioni di euro. Carmine Iodice, amministratore delegato del gruppo, esprime soddisfazione per i risultati ottenuti grazie alle strategie di ottimizzazione aziendale.
Intred, operatore di telecomunicazioni quotato sull’Egm dal 2018, ha riportato risultati contrastanti nel primo semestre del 2024. Sebbene l’utile netto sia sceso del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, i ricavi sono aumentati del 5,6%.
