Hackeraggio Yahoo!, Usa incriminano due funzionari dell’intelligence russa
Due funzionari dell’intelligence russa sono stati incriminati nel caso di hackeraggio per il quale sono stati violati almeno mezzo milione di account Yahoo nel 2014; lo ha fatto sapere il dipartimento di Giustizia Usa. Si è trattato allora di uno dei maggiori casi di violazione della privacy e furto di dati personali della storia informatica. I due accusati, Dmitry Dokuchaev e Igor Sushchin, avrebbero avuto accesso alle informazioni di “milioni di iscritti” presso i provider di posta elettronica Yahoo, Google e altri ancora; essi, secondo il Dipartimento, avrebbero pagato due complici per accedere agli account email.
Uno degli hacker assoldati, Alexsey Belan, è un “notorio” criminale informatico, ha detto il procuratore generale Mary McCord: in precedenza era stato coinvolto nell’hacking di alcune società attive nell’e-commerce. Gli obiettivi del maxi spionaggio informatico che ha impattato Yahoo! hanno coinvolto anche giornalisti russi, funzionari governativi sia russi sia americani e figure di rilievo nel settore privato, ha affermato sempre il dipartimento di Giustizia. È la prima volta che gli Stati Uniti incriminano formalmente funzionari di intelligence russi per un attacco informatico.
Breaking news
Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.