Usa, indice sul costo dell’occupazione in linea con le attese
Gli indicatori sul costo dell’occupazione negli Stati Uniti sono stati in linea con le previsioni nel primo trimestre del 2019, con un incremento del dato medio dello 0,7%. La variazione su base annua del solo mese di marzo è stata del 2,8%.
L’indice relativo ai salari, la componente principale del costo del lavoro, è cresciuto a sua volta dello 0,7% (in leggera progressione dal +0,6% del quarto trimestre 2018), così come il costo dei benefit. Le variazioni tendenziali dei due indicatori sono state rispettivamente del 2,9% e del 2,6%.
Breaking news
Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.