Usa: inflazione si raffredda ancora, crea problemi per la Fed
Negli Stati Uniti l’inflazione si è raffreddata ulteriormente, con i prezzi al consumo che si sono contratti dello 0.1% in maggio contro l’incremento dello 0,2% su base mensile atteso. Ad aprile il risultato era stato di +0,1%. Per la percentuale ‘core’ – esclusi cibo ed energia – è la terza sorpresa negativa di fila.
L’impressione è che i dati sull’inflazione avranno implicazioni anche sulle decisioni che prenderà la Federal Reserve, che potrebbe avere una scusa per avere meno fretta di alzare i tassi dopo la stretta monetaria scontata nella riunione odierna. Sui mercati il dollaro cede terreno sull’euro. Il calo del biglietto verde favorisce l’oro che fa un balzo superiore all’1%. Anche un altro bene rifugio, i Bond Usa a lunga scadenza, sono molto richiesti quest’oggi in Usa.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.