Usa, investimenti diretti esteri passano in negativo: colpa del protezionismo
I flussi di investimenti diretti esteri del secondo trimestre 2018 negli Stati Uniti sono stati negativi, con una cessione di 8,2 miliardi di dollari, dopo un primo trimestre relativamente forte. “Il
il secondo trimestre è stato contrassegnato da vendite insolitamente elevate” e ciò “può essere parzialmente visto come una risposta alle tariffe di importazione e ad altre azioni commerciali dall’Amministrazione Trump”, ha commentato la Organization for International Investment.
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Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.