Usa: lavoro e salari in crescita, Fed avvisata. Disoccupazione ai minimi di 18 anni
Stavolta il risultato non lascia spazio a dubbi: il mercato del lavoro Usa è in una fase di piena occupazione. Nel mese di maggio gli Stat Uniti hanno creato 223 mila posti di lavoro, più delle attese, che erano per una variazione positiva di 190 mila unità. Il dato del report governativo sul lavoro del mese precedente è stato rivisto a +159 mila. In marzo e aprile l’economia ha creato 15 mila posti di lavoro in più di quanto riportato prima. Il tasso di disoccupazione intanto è sceso al 3,8%, ai minimi di 18 anni.
Anche i salari – un dato monitorato sempre con estrema attenzione da analisti e investitori – sono cresciuti, dello 0,3% su base mensile dopo la percentuale di +0,1% di aprile. Su base annuale il computo è del 2,7% a maggio e non più del 2,6% come era il caso il mese precedente. Il timore ora è che l’inflazione si surriscaldi troppo, costringendo la Fed ad agire in fretta e con aggressività per mettere un freno ai prezzi. Un rialzo dei tassi da parte della banca centrale diventa più probabile ora.
Breaking news
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.
L’operazione è stata completata nel rispetto delle normative Antitrust e Golden Power