USA, lieve aumento delle scorte di magazzino all’ingrosso ad agosto
Ad agosto le scorte di magazzino all’ingrosso negli Stati Uniti hanno registrato un lieve incremento dello 0,1%, portandosi a un totale di 904,8 miliardi di dollari. Questo dato, diffuso dal dipartimento del Commercio, si è rivelato inferiore alle aspettative degli analisti, che prevedevano un aumento dello 0,2%. Il dato di luglio è stato confermato a un aumento dello 0,2%.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente le scorte risultano in crescita dello 0,6%. Parallelamente, le vendite sono calate dello 0,1% rispetto al mese precedente, totalizzando 670,9 miliardi di dollari, contrariamente alle previsioni che stimavano un incremento dello 0,4%. Su base annua, le vendite hanno comunque registrato un aumento dell’1,1%.
Con il ritmo di vendita attuale, si stima che occorrerebbero 1,35 mesi per esaurire completamente le scorte, un dato invariato rispetto ad agosto 2023. Questo scenario evidenzia una dinamica di mercato dove l’offerta sembra superare lievemente la domanda, influenzando le strategie di gestione delle scorte da parte delle imprese all’ingrosso.
Breaking news
Il governo tedesco ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per il 2024, con una recessione prevista per quest’anno e una ripresa attesa nel 2025. La contrazione del Pil è stimata allo 0,2% per il 2023, ma si prevede un ritorno alla crescita nel 2024 con un incremento dell’1,1% e dell’1,6% nel 2026.
Ceribell, azienda di tecnologia medica, lancia la sua IPO per entrare nel Nasdaq. L’offerta prevede 10.606.060 azioni ordinarie con un prezzo tra 16,00 e 17,00 dollari per azione, puntando a raccogliere fino a 180,3 milioni di dollari. Alcuni azionisti principali mostrano interesse ad acquistare azioni per 40 milioni di dollari. Ceribell si distingue per il suo sistema EEG avanzato, progettato per migliorare la diagnosi delle condizioni neurologiche.
Mario Gabelli, attraverso la GAMCO Investors Inc, ha presentato un’offerta per l’AC Monza, valutando il club fino a 60 milioni di euro.
Le richieste di mutuo ipotecario negli Stati Uniti continuano a diminuire, con un calo del 5,1% nella settimana al 4 ottobre. Le domande di rifinanziamento scendono del 9,3%, mentre i tassi sui mutui trentennali aumentano al 6,36%.
