Usa, Mnuchin: “ottimista su accordo per impedire escalation dazi con la Cina”
Il Segretario di Stato americano è ottimista sulla possibilità di stringere un accordo con la Cina per impedire una escalation delle tensioni commerciali tra le due maggiori economie al mondo. Un’intesa renderebbe non necessaria l’imposizione, come promesso dal presidente Donald Trump, di altri dazi sui beni nei settori più disparati per un valore complessivo di 50 miliardi di dollari. Lo ha spiegato domenica a Fox News Steve Mnunchin. Gli analisti interpellati dall’agenzia di stampa del mondo economico e finanziario Bloomberg si dicono preoccupati per il nuovo regime ad alta volatilità e volumi ampi.
In questo momento non c’è ancora stato un grande impatto sulle piattaforme di trading dall’ondata di protezionismo vista negli ultimi giorni con Usa e Cina che minacciano di imporre nuovi dazi sulle importazioni. Se più avanti le tensioni dovessero continuare, allora diventerebbero un problema per i mercati, secondo gli esperti che vedono “guai seri per le Borse”. Una guerra commerciale sarebbe una seria minaccia per il PIL globale.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.