Usa, Pil in crescita superiore alle attese nel primo trimestre 2019
Se il dato fosse confermato, sarebbe il miglior avvio degli ultimi sei anni: il Pil Usa, secondo le prime stime dell’Ufficio d’analisi economica, è avanzato del 3,2%, superando di molto le attese degli economisti sondati da Dow Jones, che si aspettavano un incremento del 2,5%. Il reddito disponibile è aumentato del 3%, mentre l’indice dei prezzi è cresciuto dell’1,3% (escluse le componenti più volatili del paniere) – il dato complessivo per l’inflazione è stato +0,8%.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali