Usa, PIL: nel primo trimestre all’1,1%
La crescita degli Stati Uniti è rallentata notevolmente nei primi tre mesi dell’anno. Il prodotto interno lordo, che misura tutti i beni e i servizi prodotti nel periodo, è aumentato dell’1,1% su base annua nel primo trimestre, come ha riferito il Dipartimento del Commercio.
Gli economisti intervistati da Dow Jones si aspettavano una crescita del 2%. Il tasso di crescita ha fatto seguito a un quarto trimestre in cui il PIL è aumentato del 2,6%.
Il rapporto ha anche mostrato che l’indice dei prezzi delle spese per i consumi personali, una misura dell’inflazione che la Federal Reserve segue da vicino, è aumentato del 4,2%, superando la stima del 3,7%.
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La Commissione europea ha avviato un’indagine formale contro TikTok per presunte violazioni della legge sui servizi digitali, focalizzandosi sui rischi legati all’integrità delle elezioni, in particolare quelle presidenziali rumene del 24 novembre.
A dicembre, l’economia tedesca mostra segnali di peggioramento secondo l’IFO Institute. L’indice IFO scende a 84,7 punti da 85,6 di novembre, con aspettative future in calo. Tuttavia, l’indice delle condizioni attuali migliora leggermente. Questi dati sottolineano le sfide economiche che la Germania deve affrontare nei prossimi mesi.
I mercati asiatici chiudono in negativo a causa delle preoccupazioni legate alle prossime decisioni della Federal Reserve e della Bank of Japan. In particolare, a Tokyo, gli indici Nikkei e Topix registrano perdite, mentre la yen si stabilizza. SoftBank, invece, vede un aumento delle azioni grazie all’annuncio di un investimento significativo negli Stati Uniti.
Prevalenza di segni rossi in avvio per le borse europee. A Piazza Affari, Ftse Mib in flessione dello 0,8% con Eni a picco (-6,2%)