Usa, prezzi al consumo in timido rialzo
Le pressioni inflative a rialzo continuano a essere moderate negli Stati Uniti. L’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,2% il mese scorso. Escludendo le componenti volatili di cibo ed energia l’incremento è stato dello 0,3%. Hanno influito la crescita degli affitti e delle spese sanitarie. L’indice dei prezzi al consumo è aumentato dell’1,1% negli ultimi 12 mesi (indice core +2,3%).
Dopo la pubblicazione dei dati, sul valutario il dollaro si rafforza sullo yen (+0,1% a 102,08 yen) e consolida i guadagni contro l’euro, che cede lo 0,4% in area $1,12.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.