Usa, produttività supera le stime. Il costo del lavoro cresce meno del previsto
La produttività negli Usa nel secondo trimestre batte le previsioni. Il rapporto ottenuto dividendo la produzione per il numero di ore lavorate è aumentato del +0,9% rispetto ai tre mesi precedenti. Il costo unitario del lavoro, un dato che rappresenta un termometro delle pressioni inflazionistiche, si ferma invece al +0,6% mentre gli analisti si aspettavano una crescita dell’1%. L’output è cresciuto del 3,4% rispetto al primo trimestre e le ore lavorate sono aumentate del 2,5%. Lo dicono i dati diffusi dal Dipartimento del Lavoro.
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Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.
Il MoU si propone di effettuare attività di ricerca e sviluppo nelle aree geografiche di comune interesse, inclusi alcuni Paesi coinvolti dal Piano Mattei
Piazza Affari poco mossa in apertura. Oggi il dato sull’inflazione dell’eurozona, sotto la lente della Bce
L’aumento dell’inflazione in Francia all’1,7% è stato inferiore alle aspettative, rimanendo ben al di sotto dell’obiettivo del 2% della Bce