Usa: richieste sussidi disoccupazione in rialzo, peggio stime
ROMA (WSI) – Nella settimana compresa tra il 14 e il 20 febbraio, il numero dei lavoratori Usa che hanno fatto richiesta per ricevere i sussidi di disoccupazione è salito di 10.000 unità, a 272.000 unità. Lo ha comunicato il dipartimento del lavoro Usa.
Il dato è stato peggiore delle attese, con gli analisti che avevano previsto un rialzo limitato a 270.000 unità.
La media delle ultime quattro settimane, un indicatore più attendibile, è scesa di 1.250 unità a quota 272.000, attestandosi al minimo dall’inizio di dicembre.
Il numero complessivo di persone che percepiscono i sussidi di disoccupazione, su base settimanale, è sceso nella settimana conclusa il 13 febbraio di 19.000 unità, a quota 2,25 milioni.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.