Usa, Segretario Raimondo: “Per imprese è rischioso investire in Cina”
Gina Raimondo, Segretaria al Commercio Usa, ha riferito che le imprese americane la informano sempre più spesso della crescente difficoltà di investire in Cina.
Durante la sua visita nel Paese asiatico, Raimondo ha dichiarato che le aziende statunitensi si trovano ad affrontare nuove sfide, come sanzioni e una nuova legge anti-spionaggio, oltre ai preesistenti problemi legati ai furti di proprietà intellettuale e alla competizione con aziende cinesi sovvenzionate.
“Sempre più spesso sento dire dalle imprese che non si può investire in Cina perché è diventata troppo rischiosa”, ha affermato Raimondo, che ha sollevato una serie di questioni specifiche relative a Intel, Micron Technology e Boeing.
Nel frattempo, la Cina ha chiesto agli Stati Uniti di ridurre i dazi, tagliare i controlli sulle esportazioni e abbandonare i piani per limitare alcune forme di investimento estero. Raimondo ha sottolineato di aver rifiutato queste richieste.
Ieri le parti hanno concordato un maggiore dialogo su questioni commerciali e controlli all’esportazione Usa, che hanno irritato Pechino. “Il fatto stesso che ora avremmo una comunicazione informale, la possibilità di prendere il telefono e parlare, è un passo avanti”, ha detto Raimondo. “Non significa che quando parliamo, andrò scenderemo a compromessi, ma abbiamo una possibilità di ridurre le divergenze e condividere informazioni.”
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.