Usa: spese per consumi +0,4%. Occhio all’indicazione utile alla Fed
Nuovi dati dal fronte macroeconomico Usa. Diffuso il dato relativo alla spesa per consumi e ai redditi personali.
In particolare, la spesa per consumi Usa è salita +0,4% a maggio, a fronte del +0,2% dei redditi personali. Il tasso di risparmio, reso noto con il dato, è sceso dal 5,4% al 5,3%, mentre la componente che misura l’inflazione, ovvero il PCE Inflation Index, è salita +0,2%. Rialzo +0,2% anche per la sua componente core. Su base annua, il rialzo del PCE Index è stato di appena +0,9%, in calo dal +1,1% del mese precedente. E’ questo il sottoindice che la Fed monitora attentamente, per prendere le proprie decisioni di politica monetaria.
La spesa per consumi è praticamente rallentata dopo il balzo di aprile, confermandosi comunque in linea con le attese degli analisti. Dal dato risulta tuttavia che i consumatori hanno dovuto attingere maggiormente ai loro risparmi per finanziare i loro acquisti, in quando i redditi sono cresciuti meno dei consumi. L’incremento dei redditi è stato il più contenuto in tre mesi ed è stato più debole anche rispetto all’inflazione.
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