Usa, sussidi di disoccupazione scesi più del previsto: minimi da 44 anni
Il numero di americani che ha depositato una nuova domanda di sussidio di disoccupazione nella scorsa settimana, conclusasi il 25 febbraio, è stato pari a 223 mila unità, 19 mila in meno del livello di 242 mila registrato il periodo antecedente (dati rivisti in meglio da 244 mila). Le attese erano per un risultato pari a 245 mila richieste.
Nella settimana terminata il 18 febbraio, i sussidi di disoccupazione continuativi sono aumentati a quota 2 milioni e 66 mila da 2 milioni e 60 mila, rispettando grossomodo le attese che erano per un risultato di 2 milioni e 65 mila. La media a quattro settimane è calata a 234.250 da 240.500 richieste di indennità di disoccupazione.
I sussidi di disoccupazione sono ai minimi dal marzo del 1973 ed è la 104esima settimana di fila che il numero rimane inferiore alle 300 mila unità, un livello che viene associato a un mercato del lavoro in salute. Sui mercati valutari il dollaro americano, già favorito dalle prospettive di un rialzo dei tassi a marzo, si rafforza e al momento vale 113,43 yen. La sterlina quota 1,2287 dollari, mentre l’euro scende in area $1,0511.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.