Usa, tasso di povertà ai massimi dall’inizio della pandemia a marzo
Il livello di povertà negli Stati Uniti ha raggiunto il livello massimo dall’inizio della pandemia fra febbraio e marzo di quest’anno, con un aumento di mezzo punto all’11,7%.
Si tratta di dati che ancora non sono stati influenzati dagli effetti del Rescue Plan dell’amministrazione Biden da 1.900 miliardi di dollari.
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I prezzi del gas in Europa sono saliti il primo giorno di trading dell’anno a seguito della perdita di una rotta di approvvigionamento chiave e di temperature glaciali nel nord della regione, unitamente a un’interruzione non pianificata in Norvegia.
Tesla ha registrato un calo nelle vendite annuali di veicoli per la prima volta in più di dieci anni, malgrado un record nel quarto trimestre.
Inizia l’anno con un’apertura positiva per Wall Street, con gli indici principali che mostrano guadagni significativi. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato aumenti notevoli grazie a un’economia forte e alla crescita dei titoli tecnologici legati all’intelligenza artificiale.
Negli Stati Uniti, le richieste di sussidi di disoccupazione hanno registrato un calo significativo, superando le aspettative degli analisti. Il numero di nuove richieste è sceso a 211.000, mentre il dato precedente è stato rivisto a 220.000. Durante la pandemia, le richieste avevano raggiunto un picco di 6,9 milioni. Anche il numero complessivo di beneficiari è diminuito, segnalando un possibile miglioramento del mercato del lavoro.