Usa: vendite al dettaglio fanno meglio delle attese
La stagione dello shopping in occasione delle festività natalizie – che ha preso ufficialmente il via con il Black Friday post Thanksgiving – è iniziata con il piede giusto negli Stati Uniti. Le vendite al dettaglio, esclusi materiali di costruzione, auto, benzina e cibo, sono aumentate dello 0,6% a novembre su base mensile.
Si tratta di un risultato superiore alle previsioni di mercato. La componente ‘core’ – fa sapere sempre il Dipartimento del Commercio Usa – è invece aumentata dello 0,2%. Le spese al consumo hanno subito a sorpresa una frenata in settembre e ottobre.
Le ultime cifre macro nel complesso positive non fanno che aumentare le chance di un rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve il prossimo 16 dicembre. Sarebbe la prima stretta monetaria dal 2006. Il costo del denaro è fermo allo 0-0,25% da dicembre 2008, anno in cui la crisi subprime ha raggiunto il suo apice.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.