Usa, voto postale record: in 60 milioni hanno già espresso la propria preferenza
Il successo del voto anticipato negli Stati Uniti potrebbe fare delle elezioni presidenziali 2020 quelle con l’affluenza più alta dal 1908. Sono già 60 milioni, infatti, gli americani che hanno già espresso la propria preferenza tramite il voto postale, una scelta giustificata dal timore di poter contrarre il coronavirus nel contesto della votazione tradizionale.
Secondo il responsabile dello US Elections Project, il professor Michael McDonald (Università della Florida), la partecipazione al voto finale potrebbe raggiungere i 150 milioni, pari al 65% degli aventi diritto.
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Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola