Valute emergenti, il calo più accentuato da inizio agosto
La pioggia di vendite non ha interessato solo i soliti noi, la lira turca e il peso argentino, ma anche il peso messicano e il rand sudamericano. Ed è così che i cali odierni sono nel complesso i più pesanti da inizio agosto (vedi grafico).
A influire negativamente sulle monete emergenti sul Forex sono il rafforzamento del dollaro Usa e i crescenti timori sulle divise emergenti come classe di asset diventata troppo rischiosa. L’indice broad EM FX di MISCI perde lo 0,71% rispetto alla chiusura di ieri, il calo più marcato dal 10 agosto stando agli schermi di Reuters.
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Chiusura incolore a Piazza Affari. Il Ftse Mib termina pressoché invariato con Banco Bpm luce dopo l’offerta pubblica di scambio di Unicredit
Il Bitcoin ha vissuto una fluttuazione significativa, avvicinandosi ai 100mila dollari per poi scendere. Questo movimento è influenzato da fattori come l’approvazione di ETF e l’interesse istituzionale, con una recente dichiarazione del presidente USA Trump che ha contribuito a movimentare il mercato.
Thyssenkrupp ha annunciato un piano per ridurre o esternalizzare 11.000 posti di lavoro nella sua divisione acciaio entro il 2030, a causa delle pressioni sui costi energetici e della concorrenza internazionale. L’obiettivo è ridurre i costi del personale del 10% per mantenere la competitività. Attualmente in trattativa con EP Corporate, l’azienda cerca di affrontare le sfide del mercato.
Le borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, con l’indice di Shanghai in calo e quello di Shenzhen in rialzo, mentre Hong Kong ha visto una flessione. La nomina di Scott Bessent come segretario al Tesoro americano da parte di Donald Trump ha influenzato il mercato, che attende nuove indicazioni sull’economia nazionale.