Vendite al dettaglio in crescita a dicembre, trainate da beni non alimentari
Le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,5% a dicembre rispetto al mese precedente, con la gran parte dell’incremento dovuta alle vendite di beni non alimentari: è quanto ha stimato l’Istat. La variazione su base annua è stata negativa del 3,1% in valore.
Nel quarto trimestre 2020, le vendite al dettaglio sono diminuite in termini congiunturali dell’1,5% in valore e dello 0,8% in volume. Tale andamento è determinato dai beni non alimentari che sono calati del 4,5% in valore e del 3,2% in volume, mentre sono aumentate le vendite dei beni alimentari (+2,4% in valore e +2,2% in volume).
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.