Veneto Banca: sì alla trasformazione in spa
MILANO (WSI) – Arriva il via libera di Veneto Banca alla trasformazione in spa, all’aumento di capitale fino ad 1 miliardo di euro e alla quotazione in borsa.
In particolare la trasformazione in società per azioni ha avuto 11.102 voti a favore e 244 contrari, mentre per la ricapitalizzazione ha votato sì il 97,37% (1,73% contrari). Ecco le parole del nuovo amministratore delegato Cristiano Carrus:
“Dobbiamo tornare ad essere vicini al territorio, questa banca per vivere può solo tornare ad intermediare il denaro, raccogliere la fiducia per intermediare il denaro (…) Veneto Banca non è una banca come le altre quattro ma ha i numeri, potenziali e la capacità di poter resistere (..) La trasformazione non è un’operazione fatta e voluta da Veneto Banca ma è un obbligo di legge e da tempo la banca non ha capitale sufficiente. C’è bisogno di colmare questa carenza prima possibile, una volta per tutte, non si può andare ogni sei mesi con il cappello in mano a chiedere i soldi alla gente”.
In merito poi alla quotazione in borsa e allo sbarco a Piazza Affari, afferma Carrus: “siamo obbligati a essere trasparenti e si potrà valutare quotidianamente cosa il mercato penserà di Veneto Banca. Il mercato giudica e non vive di notizie ma di aspettative; ma ogni aspettativa se non viene rispettata nel giorno in cui la dichiari provoca la diminuzione del valore”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.