Venezuela, almeno 24 le vittime nelle rivolte anti governative
Le violente proteste anti governative in Venezuela si macchiano di sangue. Dopo che un 23enne è stato ucciso da un colpo di pistola, il bilancio delle vittime sale ad almeno 24 morti questo mese. Oggi è andata in scena una nuova manifestazione politica contro il governo Maduro. Orlando Medina è morto sul colpo dopo aver ricevuto uno sparo in testa durante il corteo nello Stato di Lara, situato nella parte occidentale del paese.
Dopo che l’opposizione “borghese” ha indetto una serie di proteste contro il presidente socialista Nicolas Maduro, 54 anni, aprile si è trasformato in un mese segnato dalle violenze e dal caos totale in Venezuela. Secondo le cifre ufficiali sinora 13 persone hanno perso la vita durante le manifestazioni e altre 11 sono morte durante i saccheggi notturni. Non sono mancate anche le dimostrazioni filo governative ed entrambe le fazioni hanno subito vittime. Anche un sergente della Guardia Nazionale ha perso la vita.
L’opposizione chiede che si tengano nuove elezioni e che vengano rilasciati gli attivisti incarcerati. Le proteste sono state anche spinte da una crisi economica senza precedenti nel quarto maggiore paese produttore di petrolio al mondo, dove vivono 30 milioni di cittadini. Le proteste sono le più violente in tre anni di tempo. Nel 2014 43 persone sono morte durante mesi di rivolte contro Maduro, successore del leader anti globalizzazione e anti imperialista Hugo Chavez.
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La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
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