Venezuela, Maduro: ristrutturazione debito estero. Rischio default
Caracas pagherà 1,12 miliardi di dollari di debito su un titolo emesso dalla compagnia petrolifera nazionale Pdvsa il che darà avvio, dice il presidente Maduro, alla ristrutturazione del debito estero del Venezuela. Il 13 novembre è stata fissata una riunione con i creditori internazionali. Anche se il rischio di un contagio è minimo, l’indice delle valute dei mercati emergenti è sceso per la prima volta in settimana, un segnale di innalzamento della tensione.
Ma ciò può portare ad un default dell’economia dello Stato socialista che malgrado la ricchezza di risorse petrolifere ha lasciato la sua popolazione in lotta per trovare cibo e medicina. Il Venezuela ha poche possibilità di farlo, anche a causa delle sanzioni da parte degli Stati Uniti che impediscono alle banche americane di partecipare o anche negoziare tali accordi. Secondo alcune stime rilanciate dalla stampa internazionale il debito complessivo del paese si aggira attorno ai 150 miliardi di dollari.
Sui mercati è un bagno di sangue sui bond di Pdvsa:
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.