Venezuela, rieletto Maduro. L’oppozione disconosce i risultati
Tutto come nelle previsioni. In Venezuela il regime chavista annuncia la rielezione di Nicolás Maduro alla presidenza per i prossimi sei anni, con un largo distacco sui tre candidati alternativi, ottenendo oltre 5 milioni di voti, su poco più di 8 milioni di voti (pari al 46% degli iscritti) espressi durante le elezioni di ieri.
Henri Falcon, candidato oppositore alla presidenza del Venezuela, ha annunciato che non riconosce la legittimità delle elezioni ed esige che si convochino nuove presidenziali.
“Disconosciamo questo processo elettorale e lo qualifichiamo di illegittimo. Lo dico con responsabilità e non per questo me ne andrò domani dal paese”, ha scritto Falcon su Twitter.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.