Venti di crisi Usa-Uk: Trump rompe con l’ambasciatore britannico
Venti di crisi nelle relazioni tra Usa e Gran Bretagna, dopo che la pubblicazione di alcuni memo segreti dell’ambasciatore britannico negli USA Kim Darroch, che aveva definito il presidente Usa Trump come “inetto” e “vanitoso”.
Pronta la risposta di Trump. “Non avremo più rapporti con l’ambasciatore britannico. Almeno la buona notizia è che presto il Regno Unito avrà un nuovo premier. Theresa May e i suoi hanno fatto un disastro con la Brexit: io le ho sempre detto che cosa doveva fare ma non mi ha mai ascoltato” ha twittato ieri l’inquilino della Casa Bianca.
In risposta il portavoce del Governo britannico ha definito “sfortunata” la diffusione dei cablogrammi con le dichiarazioni dell’ambasciatore, i quali non sono lo specchio dei veri rapporti tra i due Paesi.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.