Villeroy conferma taglio Bce, prossime mosse legate a inflazione
La Bce abbasserà molto probabilmente i tassi di interesse la settimana prossima e allenterà nuovamente la politica monetaria nelle future riunioni a seconda dell’andamento dei prezzi. A dichiararlo è il membro del Consiglio Direttivo Francois Villeroy de Galhau.
“Un taglio è molto probabile, e non sarà l’ultimo, ma il ritmo successivo dipenderà semplicemente dall’evoluzione della lotta contro l’inflazione,” ha affermato il governatore della banca centrale francese.
Le aspettative per un taglio consecutivo dei tassi di interesse la settimana prossima sono passate da quasi zero dopo l’incontro di settembre a quasi certe nelle ultime settimane. I dati hanno mostrato la prima lettura dell’inflazione al di sotto del 2% in più di tre anni, e le indagini Pmi hanno indicato un peggioramento dell’attività economica.
Gli investitori stanno ora prezzando una possibilità del 90% di una riduzione del tasso di 25 punti base il 17 ottobre.
Villeroy ha detto che l’inflazione sarà stabilmente al 2% all’inizio del 2025 in Francia e più avanti nel corso dell’anno in Europa, con eventuali “alti e bassi” nei prossimi mesi.
Interrogato sul fatto che la Bce possa accelerare il ritmo di allentamento della politica, Villeroy ha detto che l’istituto eviterà mosse volatili.
“Siamo abituati ad agire gradualmente, il che significa risolutamente ma senza fare passi troppo significativi,” ha concluso.
Breaking news
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
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