Vinci: titolo crolla dopo falso comunicato, frode borsistica senza precedenti
Da una settimana nei giornali e nelle radio in Francia non si fa che parlare della frode borsistica cui è caduta vittima la società di costruzioni quotata Vinci. Otto giorni fa è stato pubblicato un comunicato, poi rivelatosi falso, su un caso di appropriazione indebita con tanto di rinvio a giudizio del suo direttore finanziario. La nota era talmente veritiera da aver convinto le principali agenzie di stampa internazionali: Bloomberg e Dow Jones Newswires, rispettate e seguite dagli operatori di mercato, hanno rilanciato la notizia, provocando il crollo dei titoli alla Borsa di Parigi. Le autorità di controllo dei mercati francesi stanno indagando sul “grave episodio di malfunzionamento del mercato”.
Dopo la pubblicazione e il rilancio della notizia (inventata di sana pianta) il titolo è crollato a picco martedì scorso, accusando un calo del -18,28% in pochi minuti. Anche se i prezzi si sono poi ripresi nei giorni successivi, nelle sale operative finché non si concluderanno le indagini rimarrà sempre il dubbio che nella notizia fasulla ci fosse del vero. È una storia decisamente anomala per i mercati finanziari, un inedito per la Francia e anche per l’Europa, che ancora deve trovare la sua conclusione. Vinci da parte sua ha intentato causa contro ignoti.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.