Visa e Mastercard preparano aumenti tariffe per commercianti
Visa e Mastercard hanno in programma di incrementare le tariffe che i commercianti pagano per accettare le carte dei loro clienti. Queste modifiche, previste per ottobre e aprile, potrebbero comportare un aumento annuale delle spese per i commercianti di circa $502 milioni, secondo stime fornite da CMSPI, una società di consulenza che collabora con i commercianti. In particolare, si prevede che molte di queste aumenti riguarderanno gli acquisti online.
L’aumento delle tariffe rappresenterà poco più della metà di questa somma aggiuntiva, mentre il resto riguarderà gli aumenti delle cosiddette “tariffe swipe”, pagate dai commercianti ogni volta che un cliente effettua un pagamento con carta di credito. Nonostante queste tariffe siano spesso nascoste ai clienti, rappresentano un punto di contesa significativo tra le reti di carte e i commercianti, sia grandi che piccoli.
Secondo il Nilson Report l’anno scorso i commercianti statunitensi hanno pagato circa $93 miliardi in tariffe per carte di credito Visa e Mastercard, contro i $33 miliardi del 2012. Almeno una parte di questo costo viene trasferita ai consumatori attraverso prezzi al dettaglio più elevati. Molti piccoli commercianti hanno iniziato a offrire sconti ai clienti che pagano con carta di debito, contanti o assegno.
Per quanto riguarda l’uso di queste tariffe, Visa, Mastercard e le grandi banche sostengono che servono a coprire i costi legati alla prevenzione delle frodi e all’innovazione. Spesso, le banche utilizzano le entrate derivanti dalle tariffe swipe per finanziare i popolari programmi a premi delle carte di credito. Tuttavia, l’impatto di queste tariffe ha attirato l’attenzione del Congresso americano, che ha recentemente riproposto una legge che consentirebbe ai commercianti di processare molte carte di credito Visa e Mastercard tramite reti alternative, con l’obiettivo di ridurre le tariffe che i commercianti devono pagare.
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