Volatilità ai massimi a quasi un anno a Wall Street, Vix sfiora quota 38
Impennata della volatilità sui mercati azionari. A Wall Street la volatilità indicata dal Cboe Volatility Index, o VIX, ha toccato i massimi a quasi in anno sfiorando quota 38, a livelli che non si vedevano da fine gennaio 2021.
Ad alimentare il nervosismo sui mercati sono le tensioni geopolitiche in Ucraina che si aggiungono alle attese per la riunione della Federal Reserve di questa settimana. Goldman Sachs adesso prevede un ritmo più rapido di inasprimento della Fed con la possibilità che il FOMC intraprenda azioni restrittive a ogni riunione a partire da marzo fino a quando il quadro dell’inflazione non cambierà.
Oggi continua la discesa delle Borse con l’indice S&P 500 ha esteso il suo sell-off a -10% dai livelli record mentre il Nasdaq cede un altro 3% con Netflix che segna -10% e Tesla -6,8%. Sull’obbligazionario invece la fuga dal rischio fa salire le obbligazioni con tasso del Treasury a 10 anni in area 1,72%. La curva dei rendimenti del Tesoro si è appiattita ulteriormente con l’accentuarsi dei timori che la Fed agirà con forza contro l’inflazione e questo potrebbe intaccare anche la crescita economica.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.