Wall Street allunga grazie ai bei rialzi dei tecnologici e degli energetici
Inizia bene il secondo semestre per la Borsa Usa. Nonostante sullo sfondo rimangano i timori per quelle che potrebbero essere le conseguenze di una sfida commerciale e di una guerra valutaria a tutto campo tra Stati Uniti e resto del mondo, l’andamento è positivo anche oggi a Wall Street, con il Dow Jones che guadagna oltre 100 punti, mettendo a segno un rialzo per la seconda giornata consecutiva. I titoli tech allungano dopo i rialzi di ieri.
I titoli FAANG come Amazon, Apple, Netflix, Alphabet e Microsoft scambiano tutti in progresso. Il comparto ha registrato un rialzo dell’1% la vigilia ribaltando il trend che l’aveva visto arretrare nei primi scambi. Domani Wall Street resterà chiusa per la festa nazionale del 4 luglio (Independence Day). Anche i finanziari sono in rialzo, per la seconda seduta di fila, mentre il settore energetico è molto richiesto dopo che il contratto sul petrolio WTI ha superato quota 75 dollari al barile per la prima volta da novembre 2014 (l’Energy Select Sector SPDR Fund guadagna più dell’1%).
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.