Wall Street ancora in calo, Dow Jones ha perso 1.400 punti da audizione Powell
Innervosita dalle prospettive di una guerra commerciale dopo i dazi all’alluminio e all’acciaio promessi da Donald Trump, Wall Street apre in calo estendendo le perdite della vigilia. Il Dow Jones cede l’1,12% a 24.344 punti, mentre l’S&P 500 lo 0,88% a 2.654 punti. Il paniere delle blue chip ha ceduto più di 1.400 punti da quanto Jerome Powell ha espresso toni ottimisti sull’economia e sull’inflazione, alimentando i timori di un ciclo aggressivo di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve.
In Europa le Borse scambiano ai minimi di due settimane. Fa ancora peggio l’Italia, con Piazza Affari che cede quasi due punti percentuali dopo che il listino Ftse MIB ha bucato la soglia psicologica dei 22 mila punti (al momento temporaneamente riconquistata).
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.