Wall Street apre in calo, Arm brilla ancora
Partenza in calo per Wall Street. Quando è trascorsa meno di un’ora dall’avvio degli scambi, gli indici principali Usa si muovono in calo: il Dow Jones cede lo 0,3%, mentre l’S&P500 e il Nasdaq perdono rispettivamente lo 0,6% e lo 0,96%.
Dopo la Bce di questa settimana, i mercati guardano già alle decisioni che verranno prese la settimana prossima dalla Fed, con il comunicato ufficiale atteso nella giornata di mercoledì.
Tra i singoli titoli da segnalare la buona performance di Arm Holdings che, nel secondo giorno di scambi, sale di oltre il 4%. Il titolo del gruppo britannico produttore di chip controllato dalla conglomerata SoftBank ha debuttato ieri a Wall Street e ha terminato la prima giornata segnando un rally di quasi 25%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.