Wall Street apre in calo: Dow Jones cede lo 0,42%
L’apertura di Wall Street segna un calo, influenzata dalle crescenti tensioni in Medio Oriente e dall’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi.
All’apertura il Dow Jones registra una perdita di 176,12 punti, pari a un calo dello 0,42%, mentre lo S&P 500 scende di 17,66 punti, equivalente a una diminuzione dello 0,31%. Il Nasdaq segue con un calo di 56,33 punti, anch’esso dello 0,31%. Nel frattempo, il prezzo del petrolio Wti al Nymex segna un aumento dell’1,57%, raggiungendo i 75,55 dollari al barile, con analisti che prevedono un possibile attacco israeliano contro i siti petroliferi iraniani.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.