Wall Street apre in lieve calo: Nvidia cede il 3,2%
La sessione odierna di Wall Street si apre con variazioni minime, mentre gli occhi sono puntati su Nvidia. Il colosso dei semiconduttori è al centro dell’attenzione dopo l’annuncio di un’indagine da parte delle autorità cinesi per presunte violazioni delle normative antitrust. Il titolo Nvidia segna un calo del 3,2% in apertura.
L’indagine si concentra sull’acquisizione di Mellanox, come riportato da CNBC. La mossa cinese segue le nuove restrizioni imposte dall’amministrazione Biden sulla vendita di chip statunitensi alla Cina, intensificando le tensioni tra le due potenze economiche.
Nel settore dei semiconduttori, anche AMD e Lam Research subiscono perdite, con AMD che scende del 3,2% e Lam Research dell’1,1%. Applied Materials perde l’1,5%, influenzata dalla decisione di Bank of America di abbassare il rating di AMD per la possibile perdita di quote di mercato a favore dei concorrenti.
Nel frattempo l’indice Dow Jones registra un lieve incremento di 37,07 punti (+0,08%), mentre lo S&P 500 scende di 2,63 punti (-0,04%) e il Nasdaq è in leggero calo di 0,44 punti (0,00%). Il mercato del petrolio vede il WTI al Nymex in rialzo dell’1,55% a 68,24 dollari al barile, sostenuto dalla decisione della Cina di allentare la politica monetaria per la prima volta dal 2010, con l’incertezza politica in Siria che contribuisce al nervosismo degli investitori.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.