Wall Street apre in ribasso: Dow Jones perde lo 0,30%, Nasdaq apre a -0,43%
Wall Street ha aperto la giornata in ribasso, riflettendo l’incertezza degli investitori di fronte alle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente e all’attesa di nuovi dati economici dagli Stati Uniti. Dopo una sessione precedente che si è chiusa appena sopra la parità, il mercato mostra segni di cautela.
In apertura gli indici principali sono in calo: il Dow Jones perde 125,94 punti, pari a un -0,30%, lo S&P 500 scende di 15,01 punti, corrispondente a un -0,26%, mentre il Nasdaq diminuisce di 77,40 punti, registrando un -0,43%. Il prezzo del petrolio Wti, un altro indicatore chiave, continua a salire in risposta all’escalation in Medio Oriente, guadagnando il 2,71% e raggiungendo i 72 dollari al barile.
Breaking news
Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.