Wall Street chiude poco mossa
Tornano le nubi su Wall Street. Ieri la seduta è finita poco mossa con il Dow Jones Industrial Average che ha registrato il primo calo, seppur frazionale, dopo quattro giornate di scambi.
Partiti in buon rialzo, i listini si sono indeboliti per colpa di indiscrezioni contrastanti sull’andamento dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Il Dow ha perso lo 0,05% a 25.900 ma nel corso della giornata aveva superato di nuovo la soglia psicologica dei 26mila punti. L’S&P 500 ha perso lo 0,01% a quota 2.832. Il Nasdaq Composite ha finito in rialzo dello 0,12% a 7.723.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.